Smart&Start è l’incentivo di Invitalia che sostiene la nascita e la crescita delle startup innovative ad alto contenuto tecnologico in tutte le regioni italiane.

L’obiettivo è stimolare una nuova cultura imprenditoriale legata all’economia digitale, valorizzare i risultati della ricerca scientifica e tecnologica e incoraggiare il rientro dei «cervelli» dall’estero.

La misura Smart&Start permette di finanziare progetti con spese tra 100.000 euro e 1,5 milioni di euro.

I SOGGETTI BENEFICIARI

Smart&Start finanzia le startup innovative costituite da non più di 60 mesi e iscritte alla sezione speciale del registro delle imprese. I beneficiari che possono richiedere un finanziamento sono quindi:

– startup innovative di piccola dimensione, costituite da non più di 60 mesi
– team di persone fisiche che vogliono costituire una startup innovativa in Italia, anche se residenti all’estero, o cittadini stranieri in possesso dello “startup Visa”
– imprese straniere che si impegnano a istituire almeno una sede sul territorio italiano.

GLI INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Come anticipato ad inizio articolo, la misura Smart&Start permette di finanziare piani di impresa con spese comprese tra 100.000 euro e 1,5 milioni di euro, per acquistare beni di investimento, servizi, spese del personale e costi di funzionamento aziendale.

Il progetto imprenditoriale deve possedere almeno una delle seguenti caratteristiche:
– avere un significativo contenuto tecnologico e innovativo
– essere orientato allo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale, dell’intelligenza artificiale, della blockchain e dell’internet of things
– essere finalizzato alla valorizzazione economica dei risultati della ricerca pubblica e privata

Di seguito vengono riportati gli interventi di spesa ammissibili del piano d’impresa:

-Impianti, macchinari e attrezzature nuove di fabbrica
-Componenti hardware e software
-Brevetti, marchi e licenze
-Certificazioni, know-how e conoscenze tecniche direttamente correlate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa
-Licenze e diritti relativi all’utilizzo di titoli della proprietà industriale
-Licenze relative all’utilizzo di software
-Progettazione, sviluppo, personalizzazione, collaudo di soluzioni architetturali informatiche e di impianti tecnologici produttivi
-Consulenze specialistiche tecnologiche
-Costi salariali relativi al personale dipendente, nonché costi relativi a collaboratori
-Servizi di incubazione e di accelerazione di impresa
-Investimenti in marketing e web marketing

Infine vengono presentati i possibili interventi sui costi di funzionamento aziendale:

-Materie prime
-Servizi necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa
-Hosting e housing
-Godimento beni di terzi
-Le spese del piano d’impresa devono essere sostenute nei 24 mesi successivi alla firma del contratto.

L’AGEVOLAZIONE 

Smart&Start offre un finanziamento a tasso zero, senza alcuna garanzia, a copertura dell’80% delle spese ammissibili.

Questa percentuale può salire al 90% se la startup è costituita interamente da donne e/o da giovani sotto i 36 anni, oppure se tra i soci è presente un esperto col titolo di dottore di ricerca italiano (o equivalente) che lavora all’estero e vuole rientrare in Italia.

Le startup con sede in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia possono godere di un contributo a fondo perduto pari al 30% del mutuo e restituire così solo il 70% del finanziamento ricevuto.

Il “Decreto Rilancio”del 20 maggio 2020 estende il contributo a fondo perduto (il 30% del finanziamento concesso) anche alle startup innovative localizzate nel Cratere sismico del Centro Italia.

Il finanziamento va restituito in 10 anni a partire dal 12° mese successivo all’ultima quota di finanziamento ricevuto.

Per questa misura è prevista anche una premialità che consiste in un punteggio aggiuntivo, in fase di valutazione, per le iniziative che:

-attivano collaborazioni con incubatori, acceleratori d’impresa, compresi gli innovation hub e gli organismi di ricerca
-operano al Centro-Nord e realizzano piani di impresa al Sud
dispongono di un accordo di investimento con un investitore qualificato
-dispongono del rating di legalità.

Chi presenta uno o più di questi requisiti avrà più possibilità di ottenere l’agevolazione.

Si avvisa che le startup costituite da meno di un anno possono inoltre contare su servizi di tutoring tecnico-gestionale nella fase di avvio (pianificazione finanziaria, marketing, organizzazione, ecc.).

Scrivi a info@bilancioutile.com o prenota la tua video call dal sito www.bilancioutile.it e ricorda che ” Chi prima (e meglio) presenta le domande più alte ha le possibilità di ottenere contributi.

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