Con la circolare n. 410823 del 6 dicembre prendono il via ufficialmente le modifiche alla nuova Sabatini che introduce ulteriori maggiorazioni di incentivo per gli investimenti green, oltre che ad una serie di altre novità sostanziali e procedurali:

  • Aumenta l’agevolazione per gli investimenti green: la riforma della Nuova Sabatini mira a parificare gli investimenti c.d. “green”, ovvero quelli che riguardano l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, a basso impatto ambientale, nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e/o dei processi produttivi. Tali investimenti vengono parificati a quelli “4.0” che già godevano di una maggiorazione contributiva. Ricordiamo, infatti, che la misura è finalizzata ad agevolare gli investimenti delle PMI attraverso la concessione di un contributo il cui ammontare è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento ad un tasso d’interesse annuo pari a 2,75% per gli investimenti in beni strumentali e pari a 3,575% per gli investimenti 4.0 e, da ora, anche per gli investimenti green.

 

  • Vengono definite nel dettaglio le caratteristiche per accedere alla maggiorazione green: occorre infatti dimostrare, in sede di richiesta erogazione, “il possesso di un’idonea certificazione ambientale di processo rilasciata o convalidata da un organismo indipendente accreditato, tra quelle indicate nella sezione 1 dell’allegato 6/C” o, in alternativa, “che i beni rientranti negli investimenti green sono corredati da una delle certificazioni ambientali di prodotto riconosciute a livello europeo oppure da un’idonea autodichiarazione ambientale rilasciata da produttori, importatori o distributori dei beni, tra quelle indicate nelle sezioni 2A e 2B dell’allegato 6/C”.

 

  • Il plafond di 4.000.000 di euro per azienda non è più rigido: con la riforma dello strumento, infatti, il conteggio del plafond sarà effettuato con riferimento all’importo complessivo dei finanziamenti già ammessi alle agevolazioni riferiti all’impresa beneficiaria, per i quali non siano ancora scaduti i termini di durata. In altre parole, una volta terminato l’utilizzo del finanziamento/leasing (max 5 anni), il plafond a disposizione delle imprese si “ricaricherà” consentendo alle aziende che hanno già saturato il plafond di accedere nuovamente allo strumento.

 

  • Procedura di caricamento della domanda su piattaforma e rilascio immediato del CUP: cambia la procedura di invio che deve necessariamente passare dalla piattaforma online del ministero. Alla compilazione della domanda verrà rilasciato il CUP che dovrà essere riportato su tutte le fatture relative all’investimento.

 

Vi è una modifica delle procedure di rendicontazione con l’inclusione della Dichiarazione Ultimazione Investimenti (DUI) all’interno della Richiesta di Erogazione Unica (RU) e l’accesso al portale con utenza Spid.

Altra interessante novità per la Sabatini è riportata in un altro provvedimento dello stato: la legge 29 dicembre 2022, n. 197 (Finanziaria 2023) riporta infatti al comma 415 dell’articolo 1: “Per le iniziative con contratto di finanziamento stipulato dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2023, il termine di dodici mesi per l’ultimazione degli investimenti, previsto dai decreti attuativi adottati ai sensi dell’articolo 2, comma 5, del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, è prorogato per ulteriori sei mesi”. In altre parole, per tutti i finanziamenti stipulati nel 2022 e per quelli che lo saranno nel primo semestre 2023, la durata del programma di investimenti viene prorogato a 18 mesi contro i 12 inizialmente previsti.

La Legge di Bilancio per il 2022 ha previsto il rifinanziamento della Nuova Sabatini, pari a 900 milioni di € dal 2022 al 2027 compresi. Inoltre, ha previsto il ritorno all’erogazione in più quote annuali del beneficio, eccetto la possibilità di erogazione in un’unica quota per i finanziamenti di importo non superiori a  200.000 €.

COS’È LA NUOVA SABATINI GREEN

Si tratta di un abbattimento degli interessi sul finanziamento per l’acquisto di macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo, nonché hardware, software e tecnologie digitali.

A CHI È RIVOLTA

I beneficiari della nuova Sabatini sono: micro, piccole e medie imprese che alla data della presentazione della domanda siano in possesso dei seguenti requisiti:

  • abbiano una sede operativa localizzata in Italia nella quale dovrà essere realizzato l’investimento;
  • siano regolarmente costituite ed iscritte al Registro delle Imprese;
  • siano nel pieno e libero possesso dei propri diritti non essendo in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatoria;
  • non rientrino tra i soggetti che hanno ricevuto e non rimborsato aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione Europea (Deggendorf)
  • non rientrino tra le imprese in difficoltà ai sensi della normativa europea.

Non possono beneficiare delle agevolazioni le imprese operanti nei settori delle attività finanziarie e assicurative (sezione K della classificazione ATECO).

SPESE AMMISSIBILI

Per la nuova Sabatini sono ammissibili investimenti ad uso produttivo, di nuova fabbricazione, anche tramite leasing finanziario, che presentano un’autonomia funzionale, da avviare successivamente alla richiesta di finanziamento e relativi a:

  • macchinari;
  • impianti;
  • beni strumentali;
  • attrezzature;
  • hardware, software e tecnologie digitali (ICT).

Non sono ammessi i programmi di investimento concernenti l’acquisto di beni che costituiscano mera sostituzione di beni esistenti.

Non sono inoltre ammessi ad agevolazione: parti di macchinari o impianti che non abbiano autonomia funzionale; macchinari, impianti e attrezzature “usati” o “rigenerati”, fatti salvi i beni “ad uso mostra” e quelli venduti con “riserva di gradimento” o “a prova” che siano stati consegnati in conto visione o prova al beneficiario anche prima della presentazione della domanda; beni connessi a commesse interne; terreni, fabbricati, opere murarie; prestazioni di servizio, consulenze e formazione; ascrivibili a titoli di spesa di importo inferiore a 516,46 euro al netto IVA; per impianti generici non strumentali rispetto all’attività tipica d’impresa.

Tutti i beni oggetto dell’investimento devono essere classificabili nell’attivo dello stato patrimoniale alle voci B.II.2, B.II.3, B.II.4 dell’art. 2424 c.c., fatti salvi i software applicativi classificabili alla voce B.I.3 e B.I.4, e devono essere destinati a strutture produttive già esistenti o da impiantare localizzate sul territorio nazionale.

Tutti gli investimenti devono perseguire gli obiettivi previsti dallo specifico regolamento europeo di riferimento (ABER per le aziende agricole, FIBER per le aziende del settore pesca e acquacoltura, GBER per le restanti imprese).

Gli investimenti devono essere:

  • avviati in data successiva alla data di trasmissione tramite PEC della domanda di contributo al soggetto finanziatore, conclusi entro un periodo massimo di 12 mesi dalla data di stipula del finanziamento stesso (per i contratti stipulati entro il 30 giugno 2023, il termine ultimo è prorogato di sei mesi);
  • capitalizzati e iscritti in bilancio nell’attivo patrimoniale per almeno tre anni nel rispetto dei principi contabili applicabili (ad eccezione delle immobilizzazioni acquisite in leasing);
  • mantenuti nell’unità produttiva per almeno tre anni dal momento di completamento dell’investimento;
  • pagate esclusivamente tramite bonifici bancari, SEPA Credit Transfer, ricevute bancarie (RI.BA), in modo da consentire la piena tracciabilità,

Le fatture elettroniche, sia di acconto che di saldo riguardanti i beni agevolati devono riportare nell’apposito campo il “Codice Unico di Progetto – CUP” che sarà reso disponibile al momento del perfezionamento della domanda di contributo, unitamente al riferimento della norma “art.2, c.4, DL n.69/13” da riportare in maniera separata nelle medesime fatture.

INVESTIMENTI 4.0

Al fine di favorire la transizione del sistema produttivo alla manifattura digitale e incrementare l’innovazione e l’efficienza del sistema imprenditoriale, la Nuova Sabatini ammette ai finanziamenti con contributi statali maggiorati anche i progetti aventi come finalità la realizzazione degli investimenti in tecnologie digitali (industria 4.0), compresi gli investimenti in big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification (RFID) e sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti.

Per “investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti”, si intendono gli investimenti in beni materiali e immateriali elencati negli Allegati n. 6/A e n. 6/B alla circolare ministeriale 6 dicembre 2022 n. 410823.

Per ottenere il contributo maggiorato, i “Beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti” di cui alla prima parte dell’allegato 6/A, devono – senza eccezioni – essere dotati di tutte e cinque le seguenti caratteristiche:

  1. controllo per mezzo di CNC (Computer Numerical Control) e/o PLC (Programmable Logic Controller);
  2. interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica con caricamento da remoto di istruzioni e/o part program;
  3. integrazione automatizzata con il sistema logistico della fabbrica o con la rete di fornitura e/o con altre macchine del ciclo produttivo;
  4. interfaccia tra uomo e macchina semplici e intuitive;
  5. rispondenza ai più recenti parametri di sicurezza, salute e igiene del lavoro.

Le stesse macchine devono essere dotate anche di almeno due su tre delle seguenti caratteristiche:

  1. sistemi di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto;
  2. monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori e adattività alle derive di processo;
  3. caratteristiche di integrazione tra macchina fisica e/o impianto con la modellizzazione e/o la simulazione del proprio comportamento nello svolgimento del processo (sistema cyberfisico).

INVESTIMENTI GREEN

La Legge di bilancio 2020 ha disposto l’attribuzione di una specifica dotazione finanziaria nell’ambito delle risorse destinate alla misura Nuova Sabatini per investimenti a basso impatto ambientale da parte di micro, piccole e medie imprese.

Nello specifico, si tratta di «investimenti green» correlati all’acquisto, o acquisizione nel caso di operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, a basso impatto ambientale, nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi.

In attuazione della predetta norma, il decreto interministeriale 22 aprile 2022 prevede, ai fini del riconoscimento del contributo maggiorato, il possesso di un’idonea certificazione ambientale di processo (relativa all’azienda beneficiaria) oppure di un’idonea certificazione ambientale di prodotto (relativa all’investimento). Le certificazioni idonee ad ottenere la maggiorazione di contributo sono elencate nell’Allegato 6/C alla circolare ministeriale 6 dicembre 2022 n. 410823.

AMMONTARE DEL CONTRIBUTO

A fronte della concessione di finanziamenti/leasing da parte di banche o società di leasing convenzionate a copertura fino al 100% del programma d’investimenti, aventi durata fino a 5 anni e importo compreso tra 20.000 e 4 milioni di euro, è riconosciuto un contributo pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni a rimborso semestrale e di importo uguale all’investimento, ad un tasso d’interesse annuo pari al:

  • investimenti in beni strumentali NON 4.0 con un tasso del 2,75%
  • investimenti 4.0 con un tasso del 3,575%
  • investimenti green con un tasso del 3,575%
  • investimenti nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise,Puglia, Sardegna e Sicilia con un tasso del 5,5%

 

Scrivi a info@bilancioutile.com o prenota la tua video call dal sito www.bilancioutile.it e ricorda che ” Chi prima (e meglio) presenta le domande più alte ha le possibilità di ottenere contributi.

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