I finanziamenti agevolati per imprese italiane attive nei mercati africani rappresentano un’importante opportunità per sostenere e rafforzare la presenza delle aziende italiane in Africa. Questo strumento è pensato per favorire investimenti, esportazioni e collaborazioni con i mercati africani.
incentivando la crescita economica e lo sviluppo sostenibile. Possono accedere imprese di diverse dimensioni, purché rispettino specifici requisiti legati alla loro attività nel continente africano e siano in regola con le normative vigenti.
A CHI SI RIVOLGE:
Possono accedere a questa agevolazione imprese di ogni dimensione con sede legale e operativa in Italia, iscritte al Registro delle imprese, che soddisfino almeno una delle seguenti condizioni, secondo i criteri dei finanziamenti agevolati per imprese italiane attive in Africa:
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Siano stabilmente presenti in almeno un Paese africano tramite una sede commerciale o produttiva attiva da almeno 6 mesi;
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Abbiano una sede in Africa attiva da meno di 6 mesi o in fase di costituzione, purché operativa entro la prima erogazione del finanziamento;
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Realizzino esportazioni verso Paesi africani per almeno il 2% del loro fatturato totale;
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Importino materie prime o beni da Paesi africani per almeno il 2% del fatturato totale;
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Abbiano almeno il 10% del fatturato derivante da forniture a imprese italiane con specifici requisiti di export.
Inoltre, è necessario che le imprese abbiano depositato almeno due bilanci completi e siano in regola con obblighi contributivi e di sicurezza sul lavoro.
NON POSSONO ACCEDERE LE IMPRESE CHE:
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Svolgono attività escluse dal sostegno di InvestEU secondo il Regolamento UE 2021/523;
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Operano nei settori bancario, finanziario e assicurativo;
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Sono attive principalmente nella pesca, acquacoltura o produzione primaria agricola (con specifiche esclusioni);
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Sono soggette a sanzioni o restrizioni internazionali imposte da UE, USA, Regno Unito o ONU.
IN COSA CONSISTE L’AGEVOLAZIONE PER IMPRESE ITALIANE ATTIVE NEI MERCATI AFRICANI:
L’agevolazione prevista dai finanziamenti agevolati per imprese italiane attive in Africa consiste in un finanziamento pari al 35% dei ricavi medi degli ultimi due bilanci, con limiti minimi e massimi differenziati in base alla dimensione dell’impresa. La quota può essere così suddivisa:
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Fondo perduto del 20% (massimo 200.000 €) per imprese con sede in alcune regioni del Sud Italia e Isole;
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Fondo perduto del 10% (massimo 100.000 €) per le altre imprese.
La durata del finanziamento è di 6 anni, con 2 anni di pre-ammortamento. Le garanzie richieste variano in base alla valutazione di rischio dell’impresa, con esenzioni per PMI e Start-up innovative.
UTILIZZO DEL FINANZIAMENTO:
Le spese devono essere sostenute dopo l’approvazione della domanda e riguardano principalmente:
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Almeno il 60% per investimenti patrimoniali, come:
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Acquisto o leasing di macchinari, impianti e beni strumentali;
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Tecnologia hardware e software, innovazione digitale;
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Investimenti per la sostenibilità ambientale e sociale;
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Apertura o potenziamento di sedi in Africa.
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Fino al 40% per spese accessorie quali:
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Formazione professionale in Italia o Africa;
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Affitto e allestimento di uffici o showroom;
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Viaggi e soggiorni del personale africano;
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Spese promozionali, certificazioni e consulenze.
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COME SI OTTIENE IL FINANZIAMENTO:
La domanda per i finanziamenti agevolati per imprese italiane attive nei mercati africani si presenta online e viene valutata da SIMEST. Il finanziamento viene erogato in tre tranche:
-25% come anticipo entro 30 giorni dal completamento delle condizioni richieste;
-25% entro 3 mesi dalla prima rendicontazione, a fronte di spese documentate per almeno il 50% dell’importo deliberato;
-Saldo entro 4 mesi dal termine del periodo di realizzazione, dopo rendicontazione finale.