L’iniziativa Contributi a fondo perduto per microimprese lombarde rappresenta un’opportunità concreta per tutte le microimprese della Lombardia che desiderano investire nel potenziamento tecnologico e nella crescita della propria attività. Grazie a questi contributi a fondo perduto per microimprese lombarde, le aziende possono realizzare interventi strategici che migliorano l’efficienza energetica e promuovono la sostenibilità ambientale, rafforzando così la loro competitività sul mercato regionale e nazionale.

SOGGETTI BENEFICIARI:

I contributi a fondo perduto per microimprese lombarde sono destinati esclusivamente alle microimprese con sede operativa in Lombardia. Per poter beneficiare dell’agevolazione, le imprese devono soddisfare alcuni requisiti chiave. Innanzitutto, devono essere regolarmente iscritte al Registro delle Imprese e avere almeno due bilanci depositati oppure due dichiarazioni fiscali presentate. Inoltre, è fondamentale che la sede operativa sia attiva in Lombardia da oltre 12 mesi, poiché è qui che devono essere realizzati gli interventi oggetto del contributo

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SPESE AMMISSIBILI:

I contributi a fondo perduto per microimprese lombarde finanziano un’ampia gamma di spese, purché strettamente collegate a innovazione tecnologica e risparmio energetico. Sono considerate ammissibili, ad esempio:

  • L’acquisto e l’installazione di nuovi macchinari, impianti, attrezzature e hardware informatico in sostituzione di quelli obsoleti.

  • L’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, pompe di calore e sistemi di accumulo energetico.

  • L’acquisto di sistemi di illuminazione a LED a basso consumo e soluzioni domotiche per la gestione intelligente dell’energia.

  • L’acquisto di software e licenze d’uso funzionali agli interventi tecnologici.

  • Le spese per formazione e consulenze tecniche strettamente correlate agli investimenti.

È importante ricordare che tutte le spese devono essere sostenute e documentate solo dopo la presentazione della domanda e rendicontate entro 12 mesi dalla concessione del contributo.

SPESE NON AMMISSIBILI:

Non tutte le spese sono ammesse ai contributi a fondo perduto per microimprese lombarde. Sono escluse:

  • Le spese per beni alimentati da combustibili fossili.

  • Gli investimenti su attrezzature non destinate stabilmente alla sede operativa.

  • I costi sostenuti prima della presentazione della domanda o dopo i termini di rendicontazione.

  • Gli interventi che non rispettano il principio europeo “Do No Significant Harm” (DNSH).

TIPOLOGIA DI AGEVOLAZIONE:

L’agevolazione Contributi a fondo perduto per microimprese lombarde prevede un contributo pari al 50% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 50.000 euro per progetto. L’investimento minimo richiesto per partecipare è di 10.000 euro.

Questi contributi sono concessi in regime de minimis e rientrano in un fondo complessivo di 25 milioni di euro messo a disposizione dalla Regione Lombardia per supportare la modernizzazione delle microimprese.

Per sapere come presentare correttamente la domanda, consulta la guida dettagliata: Come Presentare la Domanda.

INFORMAZIONI UTILI:

La presentazione delle domande per ottenere i contributi sarà possibile a partire dal 6 novembre 2024 e fino all’esaurimento delle risorse disponibili. Le domande verranno valutate in ordine cronologico di arrivo e saranno soggette a una verifica formale e tecnica. Per ottenere l’agevolazione, è necessario raggiungere un punteggio minimo di 60/100.

L’erogazione del contributo avverrà in un’unica soluzione entro 80 giorni dalla richiesta di pagamento, previa approvazione della rendicontazione.

CHI PUO ACCEDERE AI CONTRIBUTI:

Possono accedere ai contributi:

  • Le microimprese attive con almeno due bilanci depositati o due dichiarazioni fiscali presentate.

  • Le aziende con sede operativa stabile in Lombardia da almeno 12 mesi.

  • Le imprese regolarmente iscritte al Registro delle Imprese.

 

CHI NON PUÓ ACCEDERE:

Non sono ammesse ai contributi a fondo perduto per microimprese lombarde le imprese:

  • Non in regola con il DURC.

  • Operanti nei settori del tabacco, finanziario, assicurativo e agricolo (salvo alcune eccezioni).

  • In stato di liquidazione o sottoposte a procedure concorsuali.

  • Esplicitamente escluse dai regolamenti europei applicabili.

Per ulteriori esclusioni, consulta la sezione: Chi Non Può Accedere.