Perché il rating di legalità è un’arma inutilizzata da banche ed imprese?!

La prima volta che ho sentito parlare del RATING di legalità ero in ufficio e leggendo un articolo sul Sole24ore il binomio RATING/LEGALITÀ mi ha incuriosito.

Di fatto – secondo quello che stavo leggendo – le aziende che avrebbero optato per la strada del RATING di LEGALITÀ potevano beneficiare di un miglioramento del proprio rating di ben 2 livelli.

La ricetta sembrava perfetta anche perché 2 livelli di rating significano tanti soldi in oneri finanziari e tanti mal di stomaco in meno per un’azienda che lavora con le banche.

Letta la notizia iniziai ad informarmi scoprendo che le aziende a suo tempo certificate erano solo 50.

Un numero irrisorio certo ma i vantaggi che ne vedevo erano davvero tanti.

L’azienda certificata secondo il RATING di LEGALITÀ è un’azienda trasparente e la banca l’avrebbe per questo premiata.

 

A quel tempo nella mia testa balenava già il progetto Bilancio Utile e sulla base di queste informazioni mi ero creato uno slogan che suonava molto bene.

BILANCIO UTILE – Miglioriamo il tuo rating di 2 livelli in 6 mesi senza trucchi e anche se il Direttore di banca è antipatico.

Quando presentavo il progetto a banche e aziende molte mi guardavano stranite dicendo che l’impresa era molto ardua.

Oggi grazie ad Istruttoria Facile e alle risorse gratuite che puoi scaricare direttamente dal mio BLOG tutto questo sembra meno impossibile. 

In 6 mesi migliorare di 2 livelli il proprio RATING non è sempre possibile ne ero cosciente.

Visto che nessuno parlava di Rating di legalità questa scoperta poteva essere per me un po’ come la ricetta della Coca Cola.

Bene, ora ti spiego come mi sarei mosso?

  • Prendevo l’incarico dal cliente;
  • Investimento iniziale per introdurre il METODO BILANCIO UTILE in azienda;
  • Dove trovavo difficoltà mi giocavo l’asso nella manica del RATING DI LEGALITÀ;

Tra lo stupore e la soddisfazione di banca e cliente per questo che sembrava a tutti gli effetti un vero colpo da biliardo.

Dove riuscivo a migliorare il rating in 2 mesi con la procedura classica invece lo avrei comunque utilizzato come ulteriore ciliegina sulla torta.

Con lo sguardo fisso nel vuoto e l’articolo sulla mia scrivania già mi immaginavo discutere in banca del MIO cliente RATING 1 – certificato rating di legalità.

1) Tassi prossimi allo 0,001

2) Banche che mi pregavano di poterlo incontrare

3) Televisioni e radio che s’interessavano al metodo Bilancio Utile

 

Io e il mio cliente corteggiati dal mondo del credito che ci rincorreva per darci soldi, un vero spasso…

Perché è vero che la banca guadagna meno sui RATING MIGLIORI ma oggi i rating brutti (cattivi) e che pagano tanti oneri finanziari non li vuole più nessuno.

L’Europa, la Banca d’Italia e gli stessi Istituti di credito hanno dichiarato guerra a queste aziende gestite all’acqua di rose con RATING ballerini e rischio di insolvenza troppo elevato.

Sono come li definisco io “DEAD BUSINESS WALKING”.

Morti che camminano che improvvisano ricette finanziarie o sono seguiti da consulenti dello stesso valore che girano oggi (e ancora per poco) sconsolati da una banca all’altra a chiedere soldi che mai otterranno.

Tornando a noi e al rating di legalità ero come ti dicevo molto motivato nel proporlo.

In pochi giorni e senza difficoltà trovo il primo cliente che soddisfatto mi da l’ok per ottenere il RATING di Legalità.

Avviato il tutto l’imprenditore chiama il suo gestore banca parlando dei benefici e della propria volontà di procedere verso questa certificazione di legalità.

Ora – se minimamente avete avuto a che fare con le banche come consulenti o aziende – indovinate cosa è successo?

È bastato aspettare il nulla per capire che quella novità – anche se a vantaggio del cliente – rappresentava per la banca una gran rottura di scatole.

Alla banca non interessa nulla se il tuo RATING migliora e tu risparmi 10/100/1 milione di Euro in interessi usando STRUMENTI NON NOTI.

La BANCA in maniera silente per sua deformazione pratica lavorerà sempre per riportarti sul binario dell’ordinario.

A loro hanno insegnato che il rating si migliora:

  • buttando dentro soldi come soci
  • evitando perderli dai clienti che non pagano.

TU che ti proponi “come il creativo o sognatore di turno” con altre ricette sei un fastidio.

Ovvio che ci sono delle eccezioni ma di norma in banca per queste novità non si è preparati.

Perché?!

Il direttore o gestore che vuole caricare un prodotto di finanziamento alternativo:

  • non trova i codici,
  • non conosce la procedura,
  • non conosce i tempi suoi e di altri attori che intervengono

e – anche sapendo di sbagliare – cerca di riportare il cliente sul binario semplice e comodo dell’ORDINARIO.

Quante volte ho sentito dire :

Si vero, c’e’ lo strumento ma procediamo per la strada ordinaria così SIAMO SICURI.

Siamo sicuri di cosa?!

Siamo sicuri di far pagare oneri finanziari non dovuti e di non alzare polveroni che per la banca stessa rappresentano un enorme dispendio di risorse ed energie.

Pensa invece che mondo sarebbe se fosse proprio la banca a proporli!?

La banca dovrebbe essere la prima a proporre la FINANZA AGEVOLATA e strumenti di miglioramento dello stato di salute finanziario delle aziende sue clienti.

E invece organizza riunioni, firma accordi, spende soldi in pubblicità per iniziative sulla carta lodevoli delle quali poi magicamente se ne perdono le tracce.

 

Ti sei mai chiesto perché non si rendono noti i risultati delle iniziative banca che sono fuori dall’ordinario?

– Semplicemente non ci sono.

– Non ci sono alla fine risultati degni di nota.

– E se ci sono non rappresentano un campione significativo per una forza di fuoco quale potrebbe essere la banca.

Spesso mi chiedo….

Ma se la banca fosse mia, un istituzione privata…

Non sarei felice di avere tra i miei clienti: 

  • aziende trasparenti
  • che certificano non avere contatti con MAFIA
  • che non muovo nero per evadere il fisco

ai quali REGOLARMENTE presto denaro?!

Certo che si…

Il rating di legalità in qualche modo certifica questo.

  1. Un azienda che elude il fisco o muove fatture poco chiare – anche se ha un ottimo rating – rischia domani per un’ispezione delle fiamme gialle di chiudere.
  2. Se un’impresa edile è coinvolta in un appalto e i lavori vengono bloccati il rischio, con i tempi della burocrazia italiana, di saltare gambe all’aria è altissimo (a meno che non sia certificata rating di legalità).

E tu banca – che l’affidavi sul calcolo promosso dal tuo Software che legge i numeri di bilancio – sei dentro mani e piedi e il tuo credito diventa ahimè deteriorato (o NPL).

Peccato che a suo tempo – nel mio caso – la banca disse che la presenza o meno del RATING di LEGALITà non mitigava il rischio banca e non c’erano condizioni PER QUESTO AGEVOLATE.

Peccato io sia testardo e questa cosa me la sia legata al dito.

 

Oggi a luglio 2017 scopro che il rating di legalità è tornato agli albori della cronaca…

 

Grazie all’intesa tra InfoCamere e Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (A.G.C.M.), a partire dall’autunno prossimo le visure estratte dal Registro delle Imprese delle Camere di Commercio conterranno l’indicazione del rating di legalità rilasciato alle aziende che ne hanno fatto richiesta e che hanno superato il vaglio dell’Autorità stessa.

Obiettivo dell’applicazione del Rating di Legalità è quello di “promuovere l’introduzione di principi etici nei comportamenti aziendali” tramite l’assegnazione di un giudizio sul rispetto della legalità da parte delle imprese che ne facciano richiesta e, più in generale, sul grado di attenzione etica riposto nella gestione del proprio business.

IL RATING DI LEGALITà non è finito come tanti avrebbero voluto nel dimenticatoio ma anzi è talmente importante che adesso lo troverai anche nella tua visura camerale.

 

Le norme, i regolamenti ma sopratutto l’investimento della tua azienda verso una maggiore trasparenza con la tua banca è un treno in corsa che non può essere fermato.

 

La banca ti dice che il RATING di LEGALITà non viene letto?

Tu fregate e vai avanti. Informati e studia se fa al caso tuo e se i benefici sono per te.

Ti confermo che con la mia società di mediazione carico molte pratiche con le banche convenzionate che arrivano direttamente ai rispettivi uffici crediti. Nel caricamento mi viene chiesto se l’azienda ha il Rating di Legalità e questo succede anche per molte finanza agevolata che curo con l’altra mia società di consuenza Creditcast Srl.

Se non fosse importante perchè chiederlo? 

Arriverà un tempo molto breve in cui le banche riceveranno indicazioni dalle loro direzioni di prendere solo le aziende certificate rating di legalità e tu sarai tra quelle. 

I dati bankitalia confermano che su 160 richieste di credito di aziende certificate rating di lagalità solo 7 sono state respinte.

Certo non basta solo questo.

Stiamo parlando di aziende che hanno a suo tempo avviato un processo globale di miglioramento del proprio rating.

Proprio come faccio io in maniera semplice e veloce con il METODO BILANCIO UTILE.

 

Interessato dunque a scoprire se puoi accedere al rating di legalità?

Trovi qui una semplice scheda riassuntiva che a suo tempo avevo preparato e che ti spiega meglio di cosa si tratta.

Scarica la scheda di approfondimento => Rating Legalita’

 

– Sei ancora convinto che la parola del Direttore apatico valga più della mia e di un decreto che anno dopo anno viene rinforzato?

– Sei ancora convinto che non sia la TRASPARENZA la strada per tornare ad essere corteggiato dalle banche?

 

Allora mi spiace NON puoi essere mio cliente.

Grazie comunque per aver letto fin qui l’articolo e se un domani:

  • dovessi cambiare idea;
  • t’interessasse investire in un processo di miglioramento di quello che è il tuo rating;
  • capisci – dopo aver più volte picchiato la testa – che è ora di seguire un protocollo per imparare ad usare la finanza correttamente e far crescere la tua impresa;

Allora clicca sull’immagine qui sotto, prenota la tua consulenza individuale e scopri il METODO BILANCIO UTILE.

Io fretta non ne ho ma sapere di avertene messa un pó sarebbe per me un grande risultato.

A presto.

PS: condividi l’articolo, qualcuno delle persone a te vicine potrebbe esserne interessato.

 

 Dott. Tescari. 
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